La nostra scuola

Mentre un pulcino diventa gallina anche se nessuno se ne cura – non si è mai dato il caso che da un uovo di gallina fosse venuta fuori un’aquila, gallina è nato e gallina rimane – viceversa, un essere nato da uomini, un essere biologicamente umano non diventa uomo se non viene accolto. (Aldo Masullo, 2005)

Fare scuola, per noi, significa accogliere: rendere partecipe chi ci sceglie del complesso processo di costruzione di relazione e conoscenze e, allo stesso tempo, implicarci, offrirci, spalancarci verso l’altro diventando un tutt’uno con esso. Viviamo l’educazione come un diritto dei bambini e delle bambine che frequentano la nostra scuola e, per questo, sappiamo che questi non possono essere semplici oggetti dell’operazione dell’educazione bensì soggetti, attivi protagonisti e instancabili collaboratori. Pensiamo anche che educare sia questione del presente, oltre che possibilità verso il futuro: la domanda su cui scegliamo di interrogarci ogni giorno, allora, riguarda quale educazione sia la migliore per i bambini di oggi e gli adulti di domani.